GANESINI
Intorno lo scudo de Ganesini era come una bordatura di stelle sul campo azurro; nel mezzo poi era come un altro scudo d’argento con una croce piana rossa et un filetto d’oro net mezzo. Ganesino, figliolo di m. Giovanni Ganesini da Castiglione delle Stiviere, che del 1610 venue ad habitare a Cento, e l’arte sua era l’imballatore e sensale e fu marito di Bartholomea di Giovanni Poluzzi, così la fece del 1625.