BIOLCHINI
Erano costoro di Paulle e si dicevano, dal arte che esercitavano, i pianellai. Il colore dello scudo del arme loro era azurro e nel mezzo di esso si vedeva un giogo da bovi, e tre stelle in linea d”argento; stavano disposte per traverso sopra di esso. Dante Biolchini e Francesco suo nipote, che vennero ad habitare a Cento, così la facevano; e così la dipinse nella scuola di scherrna, del 1680, Galeazzo figlio di Francesco sargente d’infanteria et huomo di spirito, che esercitò l’arte di sellaro eccellentemente, di cui non rimase che una figlia di nome Angela maritata a Ferrara ad un Ettore Galuppi.