BELLOTTI
Una testa di cervo con le corna in mezzo delle quali era un ape d’oro in campo azurro, era l’arme de Bellotti; et in capo i consueti tre gigli reali d’oro sul azurro ma senza rastello. Io non voglio affermare che Giovanni Domenico Bellotti che del 1560 habitò in Borghetto, facesse questa arme. Ma sì bene che fosse quella di Angelo Belatti bolognese calcettaro, che venne ad habitare a Cento del 1617 e fu marito di Giovanna di m. Cesare Pederzini; e che così lo facesse Vicenzo suo figliolo priore della Pieta, marito di Vittoria di m. Zan Battista Michelini, e poi Angelo garzolaro suo figlio che hebbe per moglie, del 1672, Catterina d’Andrea Pamparana, che fu l’ultimo di tal famiglia.